29/05/2023

Oggi voglio parlarvi di un’innovazione significativa nel campo dell’oftalmologia, Si tratta di un intervento chirurgico chiamato vitrectomia, fondamentale per affrontare una condizione delicata come il distacco della retina.

Quando si verifica un distacco retinico, la retina, quello straordinario tessuto sensibile alla luce che rende possibile la nostra visione, si separa dal tessuto sottostante, chiamato coroide. E questa non è una buona notizia per i nostri occhi, dato che può causare la perdita della vista se non si interviene tempestivamente.

Ecco dove entra in gioco la vitrectomia, un intervento molto specializzato che consiste nell’eliminare il corpo vitreo, quel gel trasparente che riempie l’occhio, in maniera molto accurata, pezzo per pezzo.

In che modo?

Grazie a un sistema di aspirazione e taglio, quasi come una mini ghigliottina.

L’intervento ha due obiettivi fondamentali, liberare la retina da un ostacolo anteriore ed eliminare le tensioni che continuano a tirare la retina, sostenendo il distacco.

Una volta rimosso il corpo vitreo tramite una tecnica chiamata tamponamento intraoperatorio si riporta la retina alla sua posizione originale, eliminando il liquido da dietro e ridistendendola sulla coroide.

A questo punto però il foro nella retina rimane ancora aperto, come procediamo?

Creando un anello di micro scottature laser attorno alla fessura per far nascere delle cicatrici tra la retina e il tessuto sottostante, bloccando il passaggio a ulteriore liquido.

La fase successiva consiste nell’ introduzione di un “tamponante”, una sostanza che tiene al sicuro la retina finché le cicatrici non sono completamente formate. Questo può essere un gas o un olio di silicone, a seconda di quanto tempo sia necessario per la guarigione.

In caso di distacchi più gravi o di lunga durata, possiamo usare oli di silicone, che mantengono la retina in posizione per più di un mese. In casi meno gravi, una bolla di gas può essere sufficiente.

La vitrectomia svolge un ruolo fondamentale nel trattamento del distacco retinico, permettendo non solo di riposizionare la retina, ma anche di creare le condizioni favorevoli affinché rimanga stabile nel tempo.

È importante sottolineare l’importanza di un follow-up postoperatorio attento e regolare che consente di monitorare la guarigione dell’occhio.

Ricordo che la prevenzione e la diagnosi precoce sono i migliori strumenti a disposizione per preservare la salute dei nostri occhi. Mantenere un controllo regolare e segnalare qualsiasi cambiamento nella visione è fondamentale per intercettare e gestire in tempo malattie potenzialmente invalidanti come il distacco retinico.