Sulla cataratta se ne leggono e se ne sentono di tutti i colori, quindi se vuoi fare chiarezza sulla questione sei nel posto giusto. Ma partiamo dall’inizio: che cos’è la cataratta? Con questo termine ci si riferisce ad una patologia oculare caratterizzata dalla progressiva opacizzazione del cristallino. Quest’alterazione è spesso, ma non sempre, associata all’età: infatti, l’invecchiamento comporta una serie di modificazioni fisiologiche a carico del cristallino che perde la sua naturale trasparenza e la capacità di accomodazione rendono difficoltosa la messa a fuoco (ecco perché tutto sembra ricoperto da una patina giallastra).
Saper interpretare i primi segnali di allarme è fondamentale per intervenire in maniera efficace. E sfatiamo il primo mito: non è vero che questa patologia aggredisce solo le persone più anziane, infatti può insorgere precocemente, anche dai 45 anni. Ecco perché è importante sottoporsi a visite oculistiche periodiche per tenere monitorata la salute degli occhi.
Cataratta: quali sono i fattori di rischio?
Altro luogo comune riguarda i fattori di rischio, infatti non è vero che solo l’età del paziente aumenta il rischio di sviluppare la patologia. Nel corso degli anni sono stati approfonditi diversi studi per definire quali potessero essere i fattori di rischio per l’insorgenza precoce di questa patologia.
Di seguito ecco quali sono i pericoli per i nostri occhi:
- Traumi diretti dell’occhio (calore intenso, contusioni, lesioni perforanti, calore intenso, folgorazioni e ustioni chimiche);
- Predisposizione genetica;
- Sono state seguite terapie prolungate con farmaci (ad esempio corticosteroidi e chemioterapici)
- Malattie oculari (es. uveite e glaucoma);
- Alimentazione povera di frutta e verdura;
- Scompenso glicemico nelle persone colpite da diabete;
- Esposizione a raggi X;
- Esposizione non protetta ai raggi ultravioletti (UV);
- Fumo e abuso di alcol (possibili fattori aggravanti).
Terzo mito da sfatare, la cataratta non deve essere matura per poter essere operata. Infatti, quando la cataratta impedisce o rende difficoltoso lo svolgimento delle normali attività quotidiane bisogna recarsi da un chirurgo refrattivo esperto in modo da procedere con la diagnosi e proporre poi i possibili interventi risolutivi.
Non ha senso rimandare l’operazione, rischiando di compromettere la propria quotidianità, adesso si può intervenire in modo efficace e sicuro subito.
Come si opera la cataratta?
Le procedure per operare la cataratta sono diverse, e sarà compito del chirurgo proporre la soluzione migliore dopo una valutazione preliminare. Ecco lultimo mito da sfatare: non esiste solo il tradizionale intervento chirurgico, a questo si è affiancato anche l’intervento con il laser o Femtocataratta, dove si utilizzano anche i cristallini artificiali premium, o IOL Premium (acronimo di Intra Ocular Lens) per rimuovere quindi non solo la cataratta, ma anche gli occhiali per sempre.
Grazie alla tecnologia laser, oggi si possono eseguire interventi con una precisione straordinaria, minimizzando l’infiammazione post-operatoria. L’operazione è completamente indolore, grazie all’uso di anestesia in gocce, e il tutto si svolge in pochi minuti. Ma i vantaggi non finiscono qui: il recupero della vista, infatti, è rapido e sorprendente.
Dopo l’intervento, non solo vedrai un miglioramento della quantità visiva, con un incremento dei decimi che riesci a percepire, ma anche un notevole potenziamento della qualità visiva: immagini e colori torneranno a brillare nei loro toni naturali, regalando una nuova vita ai tuoi occhi.