L’astigmatismo è un difetto visivo piuttosto comune caratterizzato da un’irregolarità nella curvatura della cornea (astigmatismo corneale) oppure, in rari casi, da un difetto del cristallino (astigmatismo interno o lenticolare). Nella persona astigmatica, la cornea, invece di essere sferica, risulta di forma ovoidale: ed è questa curvatura irregolare che porta a una visione sfocata o distorta. Se il difetto è lieve capita che la persona non se ne accorga, ma se è grave, o supera le 2 diottrie, allora può causare diversi fastidi.
Ma quali sono i campanelli d’allarme da tenere monitorati? Ecco cinque tra i sintomi più comuni che possono indicare la presenza di astigmatismo:
1. Visione sfocata a diverse distanze: le persone con astigmatismo possono avere difficoltà a mettere a fuoco oggetti sia vicini che lontani, spesso sperimentando una visione offuscata.
2. Difficoltà nella visione notturna: la visione in condizioni di scarsa illuminazione può risultare compromessa. Si può notare una maggiore difficoltà a vedere bene durante la notte, con aloni o abbagliamenti attorno alle fonti di luce.
3. Affaticamento oculare: chi soffre di astigmatismo può provare una maggiore fatica agli occhi, specialmente dopo lunghi periodi di lettura o utilizzo di dispositivi digitali.
4. Mal di testa: l’affaticamento visivo e lo sforzo per cercare di mettere a fuoco possono portare a mal di testa frequenti, specialmente dopo attività che richiedono una concentrazione visiva.
5. Visione distorta di oggetti: gli oggetti possono apparire allungati o distorti rendendo difficile la percezione della profondità e delle forme.
Come si arriva alla diagnosi di astigmatismo?
Effettuare una visita oculistica specialistica darà modo al professionista di verificare la salute dei nostri occhi e suggerire il tipo di soluzione più adatta al problema. Ecco perché fare prevenzione è fondamentale attraverso controlli programmati, anche per i più piccoli se in famiglia c’è familiarità con la patologia.
Soluzioni per risolvere l’astigmatismo
In base al tipo di astigmatismo sarà il medico oculista a proporre la soluzione migliore e più efficace per risolvere la problematica.
Ad oggi esistono più soluzioni:
- Occhiali correttivi: gli occhiali possono compensare l’astigmatismo e migliorare la visione.
- Lenti a contatto: esistono lenti a contatto speciali progettate per correggere l’astigmatismo, come le lenti toriche.
Entrambe questi metodi non sono risolutivi sul medio lungo periodo, poiché con questi strumenti una persona astigmatica avrà sempre bisogno di lenti o supporti esterni per migliorare la qualità della propria vista.
Ma intervenire in modo più efficace sull’astigmatismo è possibile.
Il laser per risolvere l’astigmatismo
Grazie alla chirurgia refrattiva e all’utilizzo del laser si può rimodellare lo spessore della cornea, agendo in modo mirato.
Con la tecnica PRK è possibile intervenire sulla parte superficiale della cornea, soluzione ottimale per i pazienti astigmatici lievi. La Lasik invece lavora più in profondità ed è adatta per gli astigmatici medio-gravi. Entrambi questi interventi sono ambulatoriali, indolore e permettono un recupero molto rapido.
Non da ultimo, si può fare affidamento su un’altra soluzione tecnica, che prevede il posizionamento di una lente intraoculare (IOL), una sorta di lente a contatto che si inserisce all’interno dell’occhio, una soluzione utile quando all’astigmatismo si associano miopia e ipermetropia di seria entità.
Sarà il chirurgo oculista a consigliare al paziente, dopo un’approfondita visita specialistica, l’intervento più adatto in base alle condizioni dell’occhio, a problematiche pregresse o allo stato di salute del paziente.