INTERVENTO TRADIZIONALE

LA TECNICA PIU’ USATA PER LA RIMOZIONE DELLA CATARATTA:  FACOEMULSIFICAZIONE

La tecnica chirurgica più diffusa si chiama facoemulsificazione: questa chirurgia ha raggiunto livelli tali che nelle mani di un chirurgo esperto può essere considerata un vero e proprio gioiello di tecnologia.

Eseguita in regime ambulatoriale prevede l’impiego di anestesia in collirio grazie alla quale il paziente può essere operato da sveglio e senza nessun tipo di iniezione,

viene praticata un’incisione di 2 mm al margine della cornea, la cataratta viene poi rimossa grazie ad un sofisticato strumento ad ultrasuoni , chiamato FACOEMULSIFICATORE, che contemporaneamente scioglie ed aspira le proteine della cataratta. Al termine di questa operazione l’occhio è pronto per ricevere il nuovo cristallino artificiale completamente e perfettamente trasparente e biocompatibile che non necessita di alcuna manutenzione o sostituzione nel tempo, conferendo all’intervento risultati stabili. Le incisioni praticate durante l’intervento sono così piccole da non necessitare di alcuna struttura. Nelle mani di un chirurgo esperto la procedura dura mediamente dagli 8 ai 12 minuti.

Proprio perché si usa solamente anestesia in gocce è assolutamente necessaria la completa collaborazione del paziente che deve rimanere fermo per tutta la durata dell’intervento. In caso di qualsiasi impedimento a mantenere la posizione sdraiata per il tempo necessario: clautrofobia, dolori articolari o altro, è di fondamentale importanza comunicarlo al proprio chirurgo prima di iniziare in modo da poter prendere le necessarie contromisure ed eseguire l’intervento nella totale sicurezza necessaria per un risultato perfetto.

FA MALE?

Viene eseguito in anestesia topica cioè mediante l’utilizzo di gocce di anestetico mi stilate immediatamente prima dell’intervento. L’intervento È assolutamente indolore certo così come dal dentista la sensibilità del tatto non è soppressa per cui È possibile sentire toccare bagnare o una sensazione di leggera pressione ma non male.

COME CI VEDO DOPO?

Previsione post-operatoria È sicuramente migliore. Aumenta la quantità visiva cioè il numero di decimi che si riesce a vedere. Aumenta anche la qualità visiva cioè la nitidezza delle immagini E dei colori perché la cataratta È di fatto un filtro giallo E scuro quindi la sostituzione con un cristallino artificiale perfettamente trasparente rendere immagini molto più nitide  restituisce ai colori I loro toni naturali.

QUANTO CI VEDRÒ DOPO?

In assenza di altre patologie oculari o retiniche il visus post-operatorio piò raggiungere i 10/10 già dopo 1 o 2 giorni.

DOPO QUANTO TEMPO POSSO GUIDARE?

Normalmente viene consigliato di evitare la guida per almeno una settimana. In realtà la quantità di vista è spesso già sufficiente dopo uno o due giorni ma sempre con prudenza in quanto il nostro cervello si deve abituare al nuovo modo di vedere che seppur migliore e superiore a quello del preoperatorio è comunque diverso e richiede qualche giorno di  adattamento.

DEVO CAMBIARE IL CRISTALLINO NUOVO?

Il cristallino artificiale oggi utilizzati nelle  nelle nostre strutture non necessitano di alcuna manutenzione  non devono essere sostituiti E sono assolutamente  duraturi nel tempo. Possiamo così definire l’intervento per cataratta un intervento definitivo. L’unica evenienza E quella che viene comunemente definita come cataratta secondaria che consiste nella  opacizzazione della capsula che contiene il cristallino artificiale. La cataratta secondaria può sopraggiungere anche dopo anni dall’intervento E viene rapidamente ed efficacemente risolta grazie ad un trattamento laser ambulatoriale completamente indolore che riporta il cristallino artificiale alla sua iniziale trasparenza ripristinando una visione ottimale.

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